Prima reputiamo opportuno partire col dire cosa sono gli schemi motori.
Sono detti schemi motori l’insieme dei gesti che l’atleta esegue praticando un determinato sport.
Alla base di questi schemi c’è la capacità generale di uno sportivo di programmare, realizzare e controllare un movimento specifico nella sua disciplina.
COSA COINVOLGONO QUESTI SCHEMI?
- L’apparato di locomozione
- Il sistema nervoso centrale e periferico
Il sistema nervoso infatti gestisce i sistemi di controllo del movimento.
Non solo: esso progetta e guida l’esecuzione del gesto atletico controllando l’apparato di locomozione attraverso il sistema nervoso periferico e ne regola lo svolgimento rielaborandolo continuamente in funzione delle informazioni sensoriali ricevute dal corpo stesso.
In pratica quando voi ripetete in continuazione un determinato gesto create dei “circuiti preferenziali” di connessione neuromuscolare.
Questa connessione rende il gesto più immediato riducendo i tempi di elaborazione dei dati da parte del cervello.
Diventate così più veloci nell’azione!
Il sistema, in questo caso ottimizza la continuità del gesto, controllando il mantenimento dell’equilibrio ottimale, e la regolazione migliore delle tensioni dei tendini, dei muscoli che sono necessarie per svolgere l’azione nel modo più rapido possibile.
Quindi possiamo dire che è questo il meccanismo che ci consente di “imparare a gestire al meglio” ogni singolo movimento nuovo.
Impariamo cioè a rendere automatico e istintivo un dato insieme di movimenti.
ALLENAMENTO FUNZIONALE
Attrezzi di vario genere che si adoperano in campo di allenamenti funzionali, devono riprodurre più fedelmente possibile il gesto atletico; questo è il fattore chiave per una preparazione atletica efficace.
Ogni attrezzo funzionale ha la sua efficacia, come pure l’allenamento tradizionale con i pesi, ma un ottimo attrezzo che è capace di simulare gli schemi motori di qualsiasi disciplina è il kettlebell.
La palla di cannone, detta anche kettlebell, nata come attrezzo funzionale probabilmente in Russia,
- permette di eseguire movimenti balistici
- permette di usare le braccia separatamente
- ed hanno un ingombro minore rispetto ad altre attrezzature
Utilizzando il Kettlebell come allenamento funzionale il corpo esegue principalmente movimenti che utilizzano catene cinetiche e non i muscoli in isolamento.
Ciò permette di la coordinazione tra i diversi muscoli imputati nel movimento eseguendo un gesto sportivo complesso.
COSA INTENDIAMO DIRE CON CATENA CINETICA?
Intendiamo l’insieme dei muscoli che contraendosi in modo armonico e sinergico partecipano all’esecuzione di un determinato movimento.
Non dimentichiamo che i gesti atletici tipici delle arti marziali e degli sport da combattimento sono movimenti complessi che comportano la contrazione e decontrazione coordinata di un insieme di muscoli, di una o diverse catene cinetiche, ed è per questo che sarebbe assurdo in fase di preparazione utilizzare movimenti di isolamento muscolare.
Solo questo dimostrerebbe perché l’utilizzo del kettlebell sia un ottimo attrezzo per la preparazione atletica anche negli sport da combattimento
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